È giusto scherzare in ufficio?

giusto-scherzare (Demo)

Migliora la qualità della tua vita lavorativa

Quello che ci troviamo a vivere oggi è un ambiente di lavoro dove tutto è urgente, dove i mercati finanziari con i loro altalenanti risultati incidono anche sul mondo produttivo e dei servizi, dove, – bisogna ammetterlo – ci si impegna più sui numeri (risultati) che sulle persone (che li producono). Non a caso sempre più frequente parliamo del Benessere Organizzativo delle imprese, cioè di un ambiente lavorativo che mantiene e migliora la qualità della vita lavorativa e del benessere fisico e psichico delle persone che lavorano all’interno.

Stare bene vuol dire anche riuscire attraverso vari strumenti ad abbassare lo stress e l’ansia da prestazioni. Sorridere, essere ottimisti, scherzare, prendersi una pausa, essere allegri, non vuol dire lavorare con leggerezza. Una battuta, uno sdrammatizzare aiuta a mantenere un ambiente sereno, a rendere di nuovo coeso il lavoro in team, a trovare la forza per superare un momento di stasi in un processo decisionale incerto.

Il sorriso: quando, come, in che misura?

Quindi bene un sorriso, il problema forse è quando, come, in che misura? La risposta non è facile e dipende dalla situazione, dall’ambiente di lavoro, dalle persone a cui è rivolto. Di una cosa siamo certi, colui o colei che prende tutto ridendo, che sdrammatizza sempre, che pare ‘volare’ 10 metri da terra, in realtà sta mostrando una personalità insicura, che teme di non essere considerato o stimato se non fa il ‘giullare’. Nel caso poi sia una persona che ami la presa in giro, lo stigmatizzare anche se in forma di macchietta le caratteristiche degli altri, la sua presenza diventa nel tempo un disturbo e un pericolo per la serenità del gruppo. I giovani a volte si nascondo dietro ad una finta leggerezza per non mostrare le proprie fragilità che non sono solo quelle ‘del carattere’ ma soprattutto quelle legate a competenze mancanti che li fanno sentire a volte inadeguati rispetto al proprio ruolo.
Normalmente però avere la capacità di fare una pausa distensiva anche per permettere al nostro cervello di allentare la tensione nervosa quando siamo impegnati in importanti progetti, è molto importante. Credo che a tutti sia capitato nel momento in cui non trovi la parola giusta di una relazione che stai scrivendo, o la soluzione a un problema di un cliente, di andare su Internet e sfogliare un quotidiano o la posta o leggere gli sms.

L’ansia si allenta anche distraendosi ….. basta essere consapevoli che stiamo scappando! È la consapevolezza che abbiamo bisogno di ritrovare la fiducia in noi stessi, nelle nostre capacità, abilità, nella nostra programmazione che ci permette di distrarci per un breve periodo per poi riprendere il lavoro con nuova lena. Se invece non vogliamo sentire questo senso di inadeguatezza ecco che la lettura del quotidiano diventa una fonte inesauribile di curiosità, un ruba tempo, un diversivo che ci deconcentra.

QB- quanto basta

Le persone hanno bisogno di momenti seri e di momenti allegri, di concentrazione e di distrazione, di essere tesi verso un obiettivo e di essere rilassati. Quello che ci permette di non essere stressati è proprio la capacità di mixare durante una giornata tutte queste caratteristiche e visto che passiamo 8 ore in azienda, anche per l’allegria al lavoro, usiamo la formula ben nota a ciascuno di noi quando cuciniamo:

QB- quanto basta.

 

Servizio di Ilaria Dioguardi, VIVERE SANI E BELLI, 22 GENNAIO 2016

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