Qual'è il problema – qual'è il bisogno
- Avete bisogno di rendere coeso il vostro team di lavoro
- Avete cambiamenti di vertice e/o di obiettivi
- Avete una comunicazione faticosa tra le persone/uffici
- Avete conflittualità tra gli individui/reparti
- Avete bisogno di motivare le persone
- Avete bisogno di scegliere un leader
- Avete problemi nell’organizzazione del lavoro
- Avete bisogno di abbassare lo stress
- Avete bisogno di tracciare i profili dei vostri collaboratori in situazioni di cambiamento
Il mio intervento
Non li porto a scalare le montagne, a fare rafting lungo i torrenti o avere una esperienza di survival. Non ritengo necessario spingere le persone verso i propri limiti o in situazioni di pericolo e paura, per riuscire ad ottenere dei differenti comportamenti e differenti modi di pensare. Utilizzo un approccio esperienziale che permette ai partecipanti di fare divertendosi e affrontare energeticamente il cambiamento ma con leggerezza…
I miei Team Building permettono alle persone di riflettere, di sperimentare nuovi atteggiamenti, di raggiungere gli obiettivi attraverso la performance di tutto il gruppo e di trovarsi alla fine della giornata con strumenti pratici in più da trasferire sulla loro quotidianità lavorativa. L’obiettivo finale è quello di creare un team di persone in grado di collaborare insieme al meglio, di raggiungere i risultati prefissati, pur venendo da esperienze diverse e con ruoli diversi, di avere consapevolezza delle dinamiche emerse dalle competenze agite ai diversi approcci alle difficoltà.
Alcuni dei problemi affrontati e risolti
Creazione di una visione di insieme della squadra e obiettivi e modalità di lavoro comuni dopo una acquisizione
Lavoro sulla positività, sulla innovazione, sulla soluzione dei problemi e proposte di nuove soluzioni, strumenti per sviluppare un mindset positivo.
Consapevolezza e rilevanza del lavoro dei colleghi a monte e a valle.
Il delicato ruolo dell’intelligenza emotiva in ambito lavorativo e la sua efficacia nell’affrontare situazioni conflittuali e di stress.
Fare interagire insieme gli archetipi in ottica lavorativa, le soft skill, le teorie motivazionali, le aspettative di ruolo che nascono in ognuno di noi, per leggere al meglio i comportamenti e percepire le motivazioni che spingono le persone ad agire.
Avevamo bisogno di trovare dei motivi per essere felici. Roberta ce ne ha forniti molti e noi tutte le sere ne evidenziamo tre! Così al mattino, abbiamo già l’energia per iniziare con positività la giornata…
Sono stati argomenti che ci hanno anche aiutato a fare rete tra di noi cooperatrici provenienti da tutto il territorio provinciale e da diverse tipologie di cooperative: ora comunicano meglio e sviluppano maggiori sinergie!
In un gruppo di società di spedizioni internazionali e logistica, dove si muovono migliaia di contenitori con ogni mezzo di trasporto nel mondo, con una proprietà completamente italiana e privata, con 263 dipendenti in Italia, una buona parità di genere ( 153 uomini e 110 donne distribuite su sei società), una Direzione Risorse Umane attenta ai valori e bisogni dei collaboratori tutti, nel 2016 si è deciso di puntare sulla …Felicità… quale miglioramento dei rapporti interni e di collaborazione fra tutti i dipendenti di qualsiasi livello.
Argomento difficile la Felicità, per il contesto in cui se ne è parlato e per la difficoltà di tutti i presenti a estraniarsi dalla quotidianità e modificare la prospettiva delle cose, la visione e percezione dei problemi e dei rapporti con i colleghi.
Con esercizi e prove pratiche da cui Roberta ha saputo ricavare il meglio da ognuno di noi, abbiamo imparato a memorizzare la positività delle cose partendo dalle più semplici e cercando di focalizzare il meglio in ogni momento della giornata.
Roberta, come sempre sei grande. Il tuo contributo prezioso è stampato sui volti dei nostri ragazzi. Grazie infinite e a presto.
Durante il suo workshop “allenarsi alla felicità”, nel corso della XXXII edizione del Festival della Creatività, Roberta ci ha rivelato che non siamo “spontaneamente” felici, anzi, il nostro cervello memorizza e ricorda di più gli eventi brutti per “misteriosi” e difensivi meccanismi fisio-psicologici. Ma ci ha anche spiegato che non dobbiamo rassegnarci all’infelicità perchè possiamo allenarci, con piccoli esercizi quotidiani, a mantenere in noi vivo il “germe” della contentezza!
Questa semplice ma rivoluzionaria idea basta a descrivere come la passione, l’impegno e la creatività di Roberta Bortolucci possono essere contagiosi! Provare per credere!